Il licatese è risultato essere pesantemente ubriaco. I carabinieri non hanno trovato nessun foro, ogive o bossoli. Si cerca la vettura che ha provato a mettere sotto il pregiudicato
“Hanno sparato, hanno sparato contro qualcosa o qualcuno”. Da ore, praticamente per l’intera mattinata, circola – e con insistenza – questa voce a Licata. Una voce che è arrivata anche alla compagnia dei carabinieri e i militari hanno già fatto tutte le verifiche del caso. Non sono stati però trovati bossoli, ogive o fori. Manca dunque, di fatto, un riscontro oggettivo alle chiacchiere che continuano a creare apprensione nei licatesi.
Qualcosa però, nella tarda serata di ieri, è veramente successo: in corso Umberto un’autovettura, che è ancora in corso d’identificazione, ha cercato di investire un licatese, noto alle forze dell’ordine, di 35 anni. L’uomo è rimasto illeso, ma è finito ugualmente al pronto soccorso dell’ospedale “San Giacomo d’Altopasso” e questo perché aveva esagerato con l’alcol. Il trentacinquenne, vittima del tentato investimento, è risultato essere infatti pesantemente ubriaco.
I militari dell’Arma hanno controllato anche l’area di corso Umberto, dove s’è registrato il tentato investimento. Nessun segno di colpi d’arma da sparo però, neanche in questo punto della città. Perché di verifiche, a “caccia” di riscontri, ne sono stati fatti diversi.
Per quale motivo, il licatese ha rischiato d’essere investito non è ancora chiaro. Così come non è stata, appunto, identificata l’autovettura che, non appena trovata, dovrà essere sottoposta a verifica. E’ scontato che, nelle prossime ore, sempre provando a fare chiarezza, i militari dell’Arma sentiranno il trentacinquenne.