Nota dell’ex sindaco di Licata Angelo Biondi
E’ scoppiato il caso Movida estiva. Un altra grana sta turbando (?) la quiete del sindaco Galanti e della sua Giunta. Licata, infatti, pare sia l’unico comune della Sicilia dove la classica “Movida” estiva (che negli anni precedenti ha animato le serate di licatesi e turisti) sarebbe vietata. Alle proteste e alle lamentele dei pubblici esercenti, si è aggiunta la “denuncia” di Rosario Cosentino, che condivido e appoggio, anche per il garbo e l’educazione con cui è stata fatta.
Il video di Rosario postato sui social, registrando migliaia di visualizzazioni, ha dato il là a decine di commenti di genitori fortemente preoccupati del fatto che i propri figli, in mancanza di eventi musicali, concerti e concertini in loco, si vedono costretti a recarsi nei comuni vicini con tutti i rischi che ciò comporta. Mi associo anch’io ai timori delle mamme e dei papà licatesi, timori, che sono condivisi pure dal nostro primo cittadino vista la sua dichiarazione in merito:”Mi sentirei molto più tranquillo, sapendo che i nostri giovani restano qui, invece di mettersi in auto e spostarsi”. Se così è (e non ho dubbi), invece di scrivere bisogna agire con immediatezza e determinazione.
Sindaco Galanti, Giunta, assessore al turismo e allo spettacolo, siete ancora in tempo per fare qualcosa, convocate al più presto una conferenza di servizi con gli esercenti interessati e con le autorità locali di pubblica sicurezza per trovare un’intesa ragionevole e consentire una civile “movida” anche nella nostra città. Ricordo a me stesso e a Galanti che fra le prerogative del sindaco c’è pure quella di autorità cittadina di Pubblica sicurezza.