In questi giorni si sono tenuti a Catania i maestosi festeggiamenti di Sant’Agata, la santa patrona della città.
Tra processioni, luminarie e devozione popolare, quest’anno la celebrazione è stata arricchita da un’opera d’arte speciale, nata dalla collaborazione tra la designer licatese Desirè Di Liberto e l’azienda palermitana Colori del Sole.
In occasione dell’evento, è stato realizzato un arazzo ispirato alla “Santuzza”, come affettuosamente viene chiamata Sant’Agata dai catanesi. L’opera, creata in tiratura limitata, combina tecniche artigianali di pregio: la stampa serigrafica a mano e dettagli dipinti a pennello, che conferiscono all’arazzo un carattere unico e prezioso. Ogni pezzo è frutto di un meticoloso lavoro artistico, che unisce tradizione e innovazione.
L’arazzo non è solo un omaggio alla devozione popolare, ma ha anche ottenuto un riconoscimento di grande prestigio: è entrato a far parte dell’esposizione del Museo Diocesano di Catania. Tra le opere di grandi artisti, l’arazzo di Desirè Di Liberto e Colori del Sole ha trovato il suo posto, diventando parte integrante del patrimonio culturale e religioso della città.
Desirè Di Liberto, l’artista licatese ideatrice del progetto, ha espresso emozione e gratitudine per questo traguardo: “L’idea di vederlo lì, tra le opere di grandi artisti, mi onora e commuove”, ha commentato. Le sue parole riflettono non solo l’orgoglio per il riconoscimento ottenuto, ma anche la profonda connessione emotiva con un’opera che celebra una figura tanto amata come Sant’Agata.
L’arazzo, con i suoi colori vibranti e i dettagli minuziosi, racconta la storia e la spiritualità di una città che da secoli vive nel segno della sua patrona. Attraverso questa creazione, Desirè Di Liberto e Colori del Sole hanno saputo trasformare la devozione in arte, regalando a Catania un’opera che resterà nel tempo come testimonianza di fede e creatività.
Pubblicità
Le immagini allegate mostrano l’arazzo in tutto il suo splendore, con i dettagli che ne esaltano la bellezza e l’artigianalità. Un’opera che, oltre a celebrare Sant’Agata, rappresenta un ponte tra passato e presente, tra arte e spiritualità, in una città che non smette di stupire.