Dopo aver contribuito alla riqualificazione di borghi come Legro, la Città dei Muri Dipinti sul Lago D’Orta o ancora Sant’Angelo il Paese delle Fiabe in provincia di Viterbo, Desirè Di Liberto, designer e illustratrice licatese formata all’Università degli Studi di Palermo con la passione per la street art, ha appena portato a termine il progetto di street art in onore della grande cantante folk Rosa Balistreri.
In occasione del festival Canta Rò, che ha visto l’avvicendarsi nel corso del mese di dicembre 2023 di diversi tributi alla cantante e alla musica folkloristica siciliana in generale, ha realizzato un murales di circa 40 metri quadrati per celebrare Rosa e raccontare il suo percorso di vita e il suo riscatto ottenuto attraverso la musica che tanto amava e che l’ha resa celebre. La Balistreri è rappresentata accanto ad una valigia metafora del suo viaggio: da questa fuoriescono binari e vagoni, ciascuno cela al suo interno una fase della sua vita: i lavori umili, la prigionia, le sue canzoni, la musica.
“Rosa parte. È la storia di quasi tutti coloro che sono nati nella nostra terra, “terra ca nun senti…ca nun dici nenti vidennumi muriri”. Rosa parte e porta con sé una valigia carica delle sue esperienze di vita: sacrificio, duro lavoro, povertà, sofferenza perché come canta e cunta “c’è chiù duluri, c’è chiù turmentu ca gioia e amuri pi l’umanità”, ma lei non si arrende e come dice in un’intervista “prima o poi anche i poveri, gli indifesi avranno un po’ di pace terrena”. E questo riscatto arriva per lei proprio grazie alla musica. La potenza della sua voce e gli strazianti concetti espressi attraverso i testi delle sue canzoni”.