Per celebrare il 35esimo anniversario dell’icona dei videogame creata da Nintendo, a Licata compare un piccolo murales di alcuni personaggi firmati da una artista licatese

Altre stupende opere di street art fanno capolino a Licata. Stavolta sono state abbellite le mura di Via Tripoli dai murales dell’artista licatese Teresa La Cognata, celebrando il 35esimo anniversario dell’icona dei videogiochi Super Mario Bros. di Nintendo attraverso personaggi iconici tra cui Super Mario in persona e la Principessa Peach.

Street art: arte o vandalismo?
Lo abbiamo chiesto all’artista Teresa La Cognata che ci dice: “Per rispondere a questa domanda, dobbiamo prima partire da che cos’è la street art e qual è la sua storia. Il writing, o anche detto graffitismo, è una manifestazione sociale, culturale e artistica diffusa in tutto il pianeta, basata sull’espressione della propria creatività attraverso interventi diretti sul materiale urbano. Questo fenomeno è stato spesso etichettato come atto di vandalismo perché i supporti utilizzati sono mezzi ed edifici pubblici. La differenza tra atti di vandalismo e il writing però esiste ed è da ricercare nelle motivazioni che portano la persona a dipingere. Il confine fra arte e vandalismo e tra bellezza e illegalità è stato illuminato più volte da artisti di fama mondiale, come Haring, Banksy, Blu e molti altri. A nessuno verrebbe in mente di accusarli di vandalismo, perché?
Perché i loro disegni sono opere d’arte che spingono a riflettere sulle difficoltà e i successi della società attuale, ispirando in ognuno di noi il desiderio di pensare a ciò che ci circonda non solo idealmente, ma anche fisicamente.

L’arte di strada, da molti giudicata come robaccia inventata da ragazzini viziati ed annoiati, dovrebbe invece essere considerata una risorsa non solo per l’amministrazione comunale, ma per l’intero art system; l’arricchimento artistico, se incoraggiato ed indirizzato, potrebbe sostituirsi al graffitismo illegale. Il writing infatti possiede un valore espressivo e come tale anche una dignità storica, perciò non è opportuno generalizzare e condannare l’intera gamma linguistica come atto vandalico. Gli stessi writer fanno una distinzione tra coloro che creano graffiti come forma d’arte e coloro che invece non fanno altro che imbrattare i muri con scritte e sciocchezze di ogni tipo.
La buona condotta degli artisti è un elemento centrale per l’affermazione di questa nuova tipologia artistica: dare voci alle proprie idee e alle proprie pulsioni d’animo in uno spazio pubblico significa assumersi una immensa responsabilità. Il vero e autentico destinatario della street art infatti è il cittadino e lo spazio urbano diventa una sorta di agorà contemporanea, in cui, nei casi più fortunati, è ancora concesso esprimersi liberamente”.

Già lo sapevamo che il 2020 è il trentacinquesimo anniversario dell’uscita di Super Mario Bros., ma se vi piace mettere una data alle cose, sappiate che il 13 settembre 1985 il celeberrimo titolo che prendeva l’idraulico di Donkey Kong e Mario Bros. e lo inseriva per la prima volta nel Regno dei Funghi, è uscito per la prima volta in Giappone, sulla console Famicom. Per l’arrivo sul NES americano abbiamo dovuto aspettare il 18 ottobre dello stesso anno, mentre l’Europa è rimasta a bocca asciutta per quasi due anni, infatti da noi Super Mario Bros. è uscito il 15 maggio del 1987.
I festeggiamenti di quest’anno sono stati un po’ sbilanciati, per motivi esterni a Nintendo, ma… che dire, tanti auguri Super Mario Bros. e ci vediamo al quarantesimo!
