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Intascava i soldi delle carta d’identità, scoperto impiegato del Comune di Licata

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Intascava i soldi delle carta d’identità, scoperto impiegato del Comune di Licata

L’indagine è stata avviata dopo le segnalazioni della Corte dei Conti che aveva notato delle discrasie fra le somme che avrebbero dovuto versare i cittadini e quelle che risultavano effettivamente incassate”.

 

 

L’ex dirigente del Comune di Licata, Pietro Carmina, ricostruisce così, in aula le prime battute dell’indagine che ha portato al secondo processo a carico di un ex impiegato del Comune di Licata accusato di peculato per avere trattenuto 8.000 euro, versati dai cittadini che avevano pagato il rinnovo o il rilascio della carta di identità. L’impiegato, adesso in pensione, è stato già condannato per fatti analoghi.

 

 

“Dopo le segnalazioni della magistratura contabile – ha aggiunto Carmina rispondendo al pubblico ministero Elenia Manno e al difensore dell’imputato, l’avvocato Antonio Ragusa – è stata predisposta una diffida nei confronti dell’impiegato ed è stato segnalato alla magistratura”.

 

 

L’indagine penale è partita dopo un esposto dell’ingegnere Vincenzo Ortega, altro dirigente del Comune che sarà interrogato alla successiva udienza del 23 settembre.

In quella data, davanti ai giudici della prima sezione penale, presieduta da Alfonso Malato, è previsto pure l’interrogatorio dell’imputato.

 

Fonte: Agrigentonotizie.it

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